martedì 2 febbraio 2016

BIG APPLE by Marion Seals RECENSIONE

Voglio recensirvi un libro improbabile. Si tratta di BIG APPLE, primo volume della SERIE LIVING NY, scritta da Marion Seals. Una scoperta davvero grata, mi ha fatto emozionare, riflettere e ridere, ridere tanto!






TITOLO: BIG APPLE
AUTORE: Marion Seals
SERIE:
 SERIE LIVING NY

#1 BIG APPLE, 2016

GENERE: Romance
CASA EDITRICE: Self-Publishing
DATA USCITA: 2016
PAGINE: 433
PREZZO:  2,99€ kindle // € flessibile // € rigida


SINOSSI:

Dora e Lex. Assistente personale e grande capo. Giovane e ambiziosa, lei, miliardario e casanova, lui. 
Sì, avete ragione, gli stereotipi ci sono tutti, e… no, non è un romance come quelli che avete letto finora. 

“Mi chiamo Dora Monroe, ho venticinque anni e vivo a New York. Che culo, direte voi. 
Vivo nella parte brutta di New York: il Bronx.” 

Fedora Monroe, per gli amici Dora, originaria del Connecticut, lavora in una famosa casa editrice della Grande Mela, come assistente personale del proprietario, in attesa della grande occasione. 

“Speravo di farmi notare abbastanza in fretta, ma dopo ben 743 giorni – sì, avete letto bene, SETTE-CENTO-QUARANTA-TRE, li ho contati – ancora nessuno si è inginocchiato ai miei piedi per supplicarmi di correggere le bozze di chicchessia. Chi dovrebbe promuovermi? Il mio capo, ovviamente. Chi è il mio capo?” 


Alexander Maximilian Stenton III, rampollo di una delle famiglie più ricche e in vista degli Stati Uniti, tanto bello e intelligente, quanto presuntuoso e dispotico. 

“Il mio nome è Alexander Maximilian Stenton III, ma gli amici mi chiamano Lex e la ragione non me la ricordo più. Nasco in una famiglia alto-borghese, con infiltrazioni nobili da parte di madre. La mia bisnonna sposò un conte e questo fa di noi i privilegiati tra i privilegiati. Ovvio che non conterebbe un cazzo se non fossimo anche schifosamente ricchi.” 

Ecco che, quando il romanzo di un’autrice di punta della casa editrice rischia di non essere pubblicato nei tempi previsti, Dora ha la possibilità di fare ciò per cui è nata: l'editor. 

Da qui, complice un segreto professionale che se rivelato farebbe perdere milioni di dollari, le vicende di Dora e Lex si intrecceranno in un incastro (im)perfetto di emozioni: litigate, sesso sfrenato e un’antipatia reciproca saranno gli elementi costanti del loro rapporto. 
A tutto questo si aggiungeranno le vicende dei loro amici e conoscenti che, tra situazioni pericolose e imprevisti comici, faranno da sfondo a un legame che andrà crescendo di giorno in giorno a dispetto dei due protagonisti. 

Riusciranno Dora e Lex, così in apparenza inconciliabili, a trovare un punto di incontro? O il loro orgoglio e la diffidenza reciproca li allontaneranno per sempre? 

Il primo capitolo di una nuova serie, autoconclusivo. 

INFO AUTORE



RECENSIONI


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Ci tengo a dirvi: LEGGETELO.

La trama ragazzi miei può risultare molto banale.
Lei, venticinquenne senza un soldo che vive nel Bronx, lui il suo capo miliardario.

I soliti cliché, direste.
No, per niente.

Credo che sia il romanzo più bello che abbia letto in questo primo mese dell'anno.

Fedora, o anche Dora mi ha conquistata subito. Una ragazza sveglia, in gamba che non si fa comprare, anzi. Furba com'è riesce sempre a spuntarla.
Un'arrivista? Una sfruttatrice? No. O meglio sfrutta le situazioni in modo che non sia l'unica a guadagnarci.

Si fa intimorire dai soldi? Puah, per carità. Non avete idea di chi sia allora Fedora!

Fedora è frizzante, brillante e molto molto buona. Umana direi. Anche se vive nel Bronx, uno dei peggiori quartieri di NY, non si lascia intimorire. E' amica di Luther, un uomo nerboruto di colore che mette soggezione, e che nessuno ha intenzione di sfidare, se vuole sopravvivere. Aiuta Sorcio, o meglio Thomas, un ragazzo che per vivere ruba, per aiutare la nonna e la sua sorellina Judith. Il migliore amico di Dora è Randy, gay dichiarato in cerca di un uomo.

Lavora come assistente personale di Alexander Maximilian Stenton III. Beh, Alexander o meglio Lex è un rampollo viziato e sfacciatamente ricco che con il suo impero compra ogni cosa, i migliori libri li fa diventare BEST SELLER e le donne le raggira come vuole. Non ha intenzione di sposarsi, perchè mai con una di quelle ochette? A trentacinque anni il massimo a cui aspira è una donna di alti ranghi con cui sfornare qualche erede.

Meredith non sarà mai l’assistente
ideale per me, questo è certo. Fedora,
quando la chiamo, ha l’intelligenza di
stare zitta e aspettare che parli io, fa
esattamente quello che le chiedo e come
glielo chiedo. Quando è necessario
correggere qualche mia svista lo fa con
discrezione, senza doverne
necessariamente parlare. Prepara un
ottimo caffè turco, corposo e forte, come
piace a me, e trova sempre il regalo
giusto per amici e parenti. Adesso che ci
penso è la migliore assistente che abbia
mai avuto. Eppure non so praticamene
niente della sua vita, non so se frequenta
qualcuno, se ha figli, fratelli, sorelle.
Abbiamo sempre parlato solo di lavoro
in questi due anni. Delle altre impiegate
conosco molte più cose. Meredith per
esempio, nonostante la sua indubbia
disposizione ad allargare le gambe, è
fidanzata con un giovane broker di Wall
Street e stanno pensando di sposarsi a
fine anno.

Lex però non ha ben idea a cosa andrà in contro chiedendo la collaborazione di Dora.

Non ha idea che Dora, sì, la sua assistente è così fredda e calcolatrice.
Tanto che è obbligato a vivere, il tempo necessario per la stesura di un importante manoscritto, a casa di lei, nel Bronx!

«Ti meriti un premio.»
«Ok.»
«Spogliati. Per me.»
«Adesso?» chiedo leggermente stupita.
Domanda del cavolo! Non sono mica un
timer da programmare per dopo.
«Non farmelo ripetere Fedora. Se lo
farai nel modo giusto sarò molto
generoso.»
Adoro quando gli uomini fanno così,
quando danno ordini. Anni di
emancipazione femminile buttati al vento
perché il maschio con la clava ci piace,
e molto. Poi potete raccontarvi tutte le
bugie che volete e infiocchettarle di
romanticismo, ma la sostanza non
cambia.
Mi tolgo la maglietta con un movimento
deciso. Lui dilata le narici e sorride. Mi
slaccio i jeans e poi mi giro,
abbassandoli lentamente fino ai
polpacci. Li scalcio via dopo essermi
tolta le scarpe da tennis usando solo i
piedi. Le mie mani corrono al gancetto
del reggiseno e lo slaccio con calma.
Cade per terra seguito dagli slip. Mi
volto e lo guardo: mani sui fianchi e
un’espressione di sfida.
«Tocca a te. Se lo farai bene anch’io
sarò generosa
Sorride e… vi ho mai parlato del
sorriso di Lex? Non me lo ricordo, ma
non importa, perché è impossibile da
descrivere. Posso dirvi solo che ti fa
dimenticare molte cose, compresa la
ragione per cui dovresti odiarlo.
Inizia a sbottonarsi la camicia con una
lentezza esasperante. Arrivato all’ultimo
bottone intravedo gli addominali, la
parte del corpo di un uomo che, insieme
al culo, trovo più sexy in assoluto.
Banale? In questo momento non è
proprio il vocabolo che mi viene in
mente per primo.
Si sgancia la cintura e poi la sfila dai
pantaloni, con uno di quei movimenti
che sembrano usciti da una scuola di
striptease. In confronto la mia
performance è da sala da ballo, per
anziani. Con le scarpe usa la mia stessa
tecnica, mentre i jeans riesce a toglierli
come se seguisse il ritmo di una musica
interna. Rimane in boxer e quando infila
una mano sul davanti il mio cuore ha un
sobbalzo erotico.
«Che cosa vuoi Fedora? Vuoi il tuo
giocattolino?» e mi strizza l’occhio.
Meno male! Avevo il timore che la frase
sul vibratore lo avesse offeso, invece
sembra che magicamente lo abbia
infiammato. Che fortuna!
«Certo che sì, non chiedo di meglio.»
Devo avere pure la bava alla bocca da
quanto sono eccitata.
«Bene. Allora prendi quel cazzo di
vibratore, che di certo hai da qualche
parte, e datti da fare. Sono sicuro che
sarete felici insieme.»
Raccoglie i vestiti e si dirige in bagno,
lasciandomi come un’idiota al centro
della stanza, nuda e insoddisfatta.
Forse, dopotutto, si è offeso. E, prima
che vi arrovelliate in cerca della
risposta alla domanda che vi state
ponendo, vi tolgo ogni dubbio: ovvio
che ho un vibratore in casa.

Tutto questo Dora non lo fa per sfruttare i suoi soldi, la sua fama, il suo nome.
Anzi. Lo fa affinché il ragazzo si ridimensioni. Trovi le vere cose importanti nella vita e sfrutti le occasioni per redimersi dal cialtrone che non è altro.

Non può continuare a trattare tutte le persone che gli stanno intorno come piattole, e Dora non ne è intenzionata.

Ho letto di alcuni momenti e giuro, ho iniziato a ridere talmente forte che ho pianto.
Mi sono emozionata con Thomas e Lex. Quei due insieme faranno grandi cose!

«Ordiniamo le pizze?» propone Lex.
«Ci penso io» dico afferrando il
telefono.
«Ricordati di…» inizia lui.
«Dire che sono per te» lo interrompo.
«Lo so, Lex. Con le mance che dai, te le
avrebbero portate anche se tu fossi stato
Custer a Little Bighorn.»
Sorride e mi fa la linguaccia. Un piccolo
gesto spontaneo che mi fa battere il
cuore. Questo non è l’uomo che
conoscevo, non è l’uomo che ho sempre
detestato. Spero che il vecchio Lex torni
presto perché è più… rassicurante.
Mi riscuoto e detto le ordinazioni, senza
neanche chiedere: al salame per me e
Lex, con le patatine per Thomas.
Lex si siede sul divano e Thomas lo
imita.
«Stasera ci sono i Giants» dice
quest’ultimo eccitato.
«Lo so» ribatte Lex con lo stesso tono.

Non nasce come un contratto per il sesso e lavoro. No, quello viene da se.
Ma Dora non è intenzionata ad accalappiarsi uno come Lex, ma l'amore non si comanda...

Finché un tragico incidente non cambia l'ottica della vita dei due protagonisti.

Le premesse iniziali non saranno originali, ma vi assicuro che dopo i primi capitoli vi ri-crederete. Parola mia!

In fondo, a tutti è concesso... tre possibilità, giusto?? A patto che ci sia del corposo caffè turco!




INDIMENTICABILE

Molto Sexy

2 commenti:

  1. Grazie per la vostra recensione, sono contenta che il libro vi sia piaciuto

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  2. Di nulla, grazie a te per aver letto la mia recensione. Sono in attesa del secondo volume su Iceman <3 Vidhya

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